Toboga_Il fiume in verticale, uno dei progetti finanziati e sostenuti dalla terza edizione di ThinkBig, la call con cui la Fondazione Cariparma e la LUdE promuovono la partecipazione dei giovani ai processi di sviluppo locale, è arrivato a metà del suo percorso. Dopo aver affrontato insieme a studenti e associazioni le tematiche della poster art, del valore di fare arte pubblica e dello stato di salute dei fiumi, e aver inaugurato il ciclo di eventi con un’escursione in Val Pessola, il 30 giugno si concluderà l’open call con la quale si stanno raccogliendo i manifesti che verranno esposti durante il festival, in programma dal 29 luglio al 30 settembre 2023. Due le categorie per le quale è possibile partecipare all’open call: OPEN e UNDER 20. Per farlo basta andare sul sito https://tobogafestival.it/open-call/, seguire le modalità di partecipazione e consultare le specifiche tecniche di cui deve disporre il manifesto che si desidera inviare. I manifesti selezionati per l’esposizione saranno 50. Fra questi verranno scelti 2 progetti vincitori, uno per categoria, che riceveranno un premio in denaro e maggiore visibilità.
Toboga, prima edizione di quello che si auspica possa essere un percorso pluriennale di public art, nasce dall’idea di cominciare una pratica che attraverso la poster art connetta il territorio urbano ed extraurbano di Parma e provincia su una tematica specifica, utilizzando supporti già esistenti e sperimentando linguaggi visivi; pratica già utilizzata in altri contesti urbani in cui esistono progetti di poster art.
Quest’anno Toboga si occupa, con il patrocinio di Regione Emilia Romagna, Comune di Parma e Comune di Berceto, di fiumi, paesaggio e visioni future. La tematica dello stato dei fiumi, particolarmente attuale, attraversa il paesaggio, nutre e mette in connessione il territorio, contiene in sé le contraddizioni di una dimensione fatta di estremi, che oscilla dalla siccità alle precipitazioni eccessive. Non a caso, il progetto nasce da alcune domande: a che tipo di narrazione ci siamo abituati negli scorsi decenni nel parlare di clima? Siamo ancora in tempo per parlare di crisi climatica, di mutazione, di futuro in modi nuovi? Quanto conosciamo e ci prendiamo cura del nostro paesaggio?
«Così come ci insegnano l’alluvione che lo scorso mese ha tragicamente colpito la nostra Regione e altri episodi estremi sempre più frequenti – sottolineano gli ideatori del progetto, Martina Rossetti, Laura Tagliavini e Luca Vettori – bisogna fare un passo indietro, guardare da lontano, sorvolare i fenomeni dall’alto, per distaccarsi dall’evento e vedere la trama di un processo: raccogliere le tracce di una mutazione. Toboga nasce dalla convinzione che approcciarsi al tema dell’emergenza idrica (e non solo) significhi “atterrare” in un nuovo territorio da definire, da costruire collettivamente attraverso narrazioni inedite e non solo emergenziali, cercando di portare grande attenzione al ruolo che possiede la 𝐟𝐚𝐧𝐭𝐚𝐬𝐢𝐚 per orientarsi nel presente e per immaginare il prossimo futuro».
Proprio alcuni scatti di Faenza alluvionata sono i protagonisti dei manifesti affissi dalla scorsa settimana per ‘invadere’ lo spazio urbano a Parma, strumento scelto da Toboga già nei mesi scorsi per creare curiosità nei confronti del progetto, pubblicizzare l’open call e tenere traccia degli indizi del nostro presente.
“Sono davvero felice di dare a nome della Fondazione il benvenuto qui oggi a Martina Luca e Laura, ideatori di “Toboga, il fiume in verticale”, uno dei 9 progetti supportati con il Bando Think Big, che è giunto alla sua terza edizione e per il quale Fondazione Cariparma ha stanziato un totale che supera il milione e mezzo di euro. – ha dichiarato Daniele Pezzali, membro del Consiglio di Amministrazione di Fondazione Cariparma – Sostenere i giovani e specialmente su tematiche come questa di Toboga è per noi di fondamentale importanza, significa investire sul futuro e rappresenta l’approccio a “guardare oltre” che ci ha connotato in questi ultimi anni nella gestione della nostra attività filantropica per supportare lo sviluppo del nostro territorio e della nostra comunità”.
Il progetto
Toboga Festival è un progetto di public art che vuole mettere in relazione e in dialogo il territorio urbano ed extraurbano della provincia di Parma e nella prima edizione 2023 tratterà la tematica dello stato dei fiumi del territorio della provincia di Parma. Il progetto propone di avvicinare i cittadini dell’intera provincia su una tematica specifica, attraverso un linguaggio visivo comune e inserito nel contesto del paesaggio: la poster art.
Un percorso costituito da laboratori scolastici, un’open call e un ciclo di eventi pubblici, sfocerà nella realizzazione di un Festival dal 29 luglio al 30 settembre 2023, periodo nel quale verranno affissi i manifesti nel territorio di Parma e nei Comuni della provincia. Durante il percorso, ci si interrogherà sull’effetto che i cambiamenti climatici hanno sul nostro territorio, immaginando una nuova narrazione non catastrofica, ma di prospettiva. L’obiettivo, utilizzando l’azione creativa, è far emergere riflessioni, urgenze, soluzioni e azioni per la gestione delle risorse idriche e il problema della siccità, creando consapevolezza civica tramite un approccio di “cura fantastica”, ovvero quella forma di cura in cui si sceglie di immaginare e di credere in un “altro mondo possibile”.
Nella prima fase del progetto sono state svolte attività laboratoriali con studenti e studentesse di Parma e provincia lavorando sul tema dell’emergenza idrica dei nostri fiumi e l’utilizzo di dispositivi artistici come mezzo di comunicazione. Attraverso la partecipazione di scuole secondarie (di primo e secondo grado) ed associazioni cittadine si sono messi a confronto diverse visioni coinvolgendo età e percorsi differenti.
Parallelamente alle attività laboratoriali è stata aperta un’OPEN CALL dal 22 aprile al 30 giugno 2023 rivolta a tutti coloro che vorranno proporre progetti di poster art da affiggere nello spazio pubblico.
La partecipazione è gratuita e può avvenire singolarmente o in gruppo. L’open call permetterà al progetto di stimolare un coinvolgimento dal basso. Alle opere è richiesto di avere un carattere di riconoscibilità in relazione al tema e di collocabilità nel tessuto urbano e paesaggistico.
La selezione dei manifesti avverrà tramite una commissione valutatrice selezionata ad hoc e una giuria giovani costituita da ragazzi coinvolti nei laboratori.
Un ciclo di eventi nel territorio di Parma e provincia, accompagnerà il progetto fino alla fine del Festival, permettendo ai cittadini di aumentare la propria sensibilizzazione al tema, approcciarsi a differenti visioni e avere gli strumenti per una partecipazione consapevole e accompagnata alla call aperta a tutti. Il ciclo è stato inaugurato con un’escursione alla scoperta della Val Pessola con una guida GAE lo scorso maggio.
I manifesti selezionati per l’esposizione saranno 50 in totale.
Il momento finale sarà rappresentato dal festival della durata di due mesi (29 luglio-30 settembre) attraverso l’affissione dei manifesti realizzati nei laboratori e selezionati dalla call. Il festival coinvolgerà i Comuni della provincia di Parma e lo stesso Comune di Parma e avrà inizio nel mese estivo di agosto, momento solitamente di siccità dei fiumi, nel quale l’intenzione è quella di inondare il territorio con i manifesti.
Toboga Festival
Un progetto a cura di Martina Rossetti, Laura Tagliavini, Luca Vettori.
Realizzato con il contributo di con il contributo di ThinkBig, la call di Fondazione Cariparma e LUdE che promuove la partecipazione dei giovani ai processi di sviluppo locale.
Con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, del Comune di Parma e del Comune di Berceto.
Con la collaborazione di Gregorio Moglia-guida GAE, Insostenibile Festival e Musei Urbani.