I giovani come la più grande risorsa del territorio, da accompagnare nella realizzazione dei loro progetti per dare forma a una nuova visione di città e di sviluppo. Ragazze e ragazzi con le loro idee di futuro e di cambiamento da sostenere, da non ingabbiare all’interno di maglie burocratiche strette ma da affiancare in un processo che è in primo luogo educativo e di capacitazione. È quanto emerge dall’esperienza pluriennale di ThinkBig, la call che dal 2018 Fondazione Cariparma e Libera Università dell’Educare (LUdE) portano avanti per accompagnare la realizzazione delle idee di gruppi di under 35 provenienti da Parma e provincia. Un’esperienza che ha ispirato le riflessioni contenute nel volume “Generare futuro. I giovani dentro i processi di cambiamento” (Pacini Editore), a cura di Kristian Caiazza, Michele Gagliardo e Salvatore Rizzo, che hanno affiancato i gruppi di giovani coinvolti dalla call con oltre 50 mesi di accompagnamento e 200 incontri di formazione e monitoraggio. Un lavoro ancora in corso con la terza edizione di ThinkBig.

Nata come una sfida, oggi sono circa 700 i giovani coinvolti, più di 180 idee ricevute e 36 realizzate, 33 enti di terzo settore creati, finanziati con 1 milione e 500 mila euro di fondi dedicati. La call promossa da Fondazione Cariparma e LUdE è stata il punto di partenza per una riflessione più ampia intorno alla funzione strategica della filantropia applicata al sostegno della partecipazione delle giovani generazioni allo sviluppo dei territori. Obiettivo: offrire uno sguardo d’insieme sui processi in atto, per innescare una metamorfosi verso nuove strutture e organizzazioni nelle comunità locali, mettendo in evidenza le tendenze a livello nazionale grazie alle riflessioni di economisti, educatori, sociologi, policy makers (dall’ex ministro Fabrizio Barca alla docente dell’Università di Parma Vincenza Pellegrino e poi Carola Carazzone di Assifero, Stefano Laffi di Codici Ricerche, Gaetano Giunta della Fondazione di Comunità di Messina, Stefano Martello comunicatore). Ma sottolineando anche le peculiarità di ThinkBig, un modello di intervento filantropico con un approccio economico-educativo originale, in gran parte anomalo rispetto alle altre call dedicate ai giovani attive su scala regionale, nazionale e internazionale.

«Per il modo di pensare delle fondazioni di origine bancaria – sottolinea Franco Magnani, Presidente di Fondazione Cariparma – una call come ThinkBig ha richiesto e richiede tuttora una capacità specifica di sperimentare logiche nuove. La prassi vuole che le fondazioni pubblichino bandi per finanziare progetti. E chi risponde a questi bandi sono organizzazioni ben strutturate prevalentemente costituite e governate da adulti. Nel caso di ThinkBig abbiamo puntato su una modalità nuova per lavorare direttamente con i giovani, senza la mediazione di realtà associative preesistenti, affinché potessero esprimersi pienamente e autonomamente, senza elementi valutativi più attenti ai risultati immediati che ai processi.».

«La sfida – aggiunge Michele Gagliardo della LUdE – è restituire ai giovani la fiducia, il potere e gli strumenti per cambiare i territori in cui vivono, per costruire un futuro possibile, carico di forza e di speranza per loro e per le comunità. ThinkBig è una storia locale che propone un metodo di lavoro che potrebbe avere interpretazioni originali anche altrove, a patto che sia garantita una azione educativa e formativa di accompagnamento. Agli adulti spetta la responsabilità di condividere risorse non solo economiche, reti di relazioni, esperienze e proiezioni future».

Le iniziative finanziate e accompagnate da ThinkBig offrono differenti visioni di inclusione, cultura, economia per il territorio. È questo l’impatto più significativo della call: promuovere le capacitazioni dei giovani e dei territori attraverso organizzazioni sociali, nonché lo sviluppo e l’espressione delle proprie capacità, anche attraverso sperimentazioni e pratiche innovative, nel campo della video arte, della motion graphic, del photovoice, della blockchain, di land, poster e street art, del teatro, della musica, dello sport, del podcast, della musealità diffusa, della realtà aumentata su temi centrali per il futuro come ambiente, animazione territoriale, memoria, democrazia, formazione, inclusione sociale, rigenerazione urbana. Attività e iniziative realizzate tra Parma e i suoi quartieri, Berceto, Calestano, Casalmaggiore, Compiano, Corniglio, Fidenza, Roccabianca, San Secondo, Sorbolo, Traversetolo, Tizzano, Vianino, per un pubblico di età compresa tra 0 e 90 anni. Progetti abilitanti che favoriscono l’acquisizione di competenze, conoscenze, sinergie che vanno in direzione contraria rispetto al crescente rischio di individualismo e frammentazione sociale propri della contemporaneità.

Non è un caso che molti dei gruppi di under 35 sostenuti abbiano cominciato a dialogare reciprocamente, a collaborare ciascuno nel progetto dell’altro, riconoscendone i meriti e le potenzialità. Non è un caso che molti dei progetti finanziati realizzino, con forme e contenuti differenti, azioni di educativa territoriale in luoghi pubblici fortemente simbolici della necessità di tornare a dialogare con gli spazi in cui i giovani abitano e agiscono. Non è un caso, infine che le iniziative di co-gestione, co-programmazione, co-produzione, co-creazione avviate, stiano offrendo ai giovani la possibilità di intervenire sui processi di sviluppo locale.

 

Le testimonianze di alcuni dei gruppi sostenuti dal 2018 ad oggi

 

«ThinkBig non è una call come le altre, sicuramente non è solo un canale di finanziamento. Quello che abbiamo potuto misurare in questa esperienza, fin dal principio, è stato il processo di facilitazione, in termini di metodo, di procedure tecniche e amministrative e di confronto e rete con altre realtà del territorio, messe in campo in maniera strategica».

ArcheoVEA Impresa Culturale

progettisti di CittAumentata, app realizzata da un gruppo di giovani archeologi per vedere in realtà aumentata i luoghi della Parma romana, medievale, farnesiana e borbonica. Al termine di TB1, raggiunto l’obiettivo di pubblicazione dell’app, il lavoro è proseguito in accordo con soggetti pubblici e privati, allargando il campo d’azione alla gestione museale innovativa.

 

«Senza la nostra comunità di appartenenza, un piccolo paese appenninico, la nostra idea non avrebbe visto la luce. Abbiamo appreso e sperimentato grazie a ThinkBig il concetto “da soli si va più veloci, ma insieme si va più lontano”. Lo abbiamo provato sulla nostra pelle, anzi, sulle nostre gambe».

Guide Junior

progetto di TB2 che ha formato come guide turistiche e ambientali gli studenti di Berceto per conoscere e divulgare le bellezze del patrimonio appenninico, proiettandoli in un futuro sostenibile e immaginando di costruirsi una vita a partire dalle risorse che la montagna stessa offre. Al termine di TB2, Il gruppo ha mantenuto intatta la proposta originaria, che continua a replicare in nuovi territori.

 

«Crediamo nel valore della cultura come gemma capace di cambiare destini, accompagnare l’uomo nella sua ricerca di senso, nell’incontro con l’altro. Cinemino ha avuto l’onore di rigenerare attraverso l’arte del cinema spazi urbani centrali, periferici, parchi pubblici e privati di Parma e non solo. L’esperienza del cinema di strada, dell’arena ha contribuito a nutrire quel tessuto sociale bisognoso d’aggregazione sana, di nutrimento culturale e poetico».

Cinemino itinerante

progetto di TB1 che attraverso un vecchio happy bus a metano riallestito in cinema su ruote, ha portato la settima arte per i quartieri di Parma, con una proposta culturale di incontro con l’altro e con l’arte. Al termine di ThinkBig il progetto ha continuato ad espandersi in territorio regionale e nazionale.

 

«Dare voce ai giovani, per di più provenienti da altre parti d’Italia, in città per studio, non è affatto scontato e vedere le proprie idee prendere vita lo è ancor meno. ThinkBig si è rivelata una concreta opportunità. Grazie a proposte innovative ed energiche, che non solo alimentano l’offerta culturale e i servizi cui si ha la possibilità di attingere, ma offrono alle nuove generazioni la possibilità di poter agire in prima persona, la città vive e si evolve».

In strada caduti in strada rinati

progetto di TB2 che ha realizzato una due giorni di street-art e installazioni, ma anche un tour virtuale, nei luoghi di due episodi della memoria storica cittadina: le barricate di Parma del 1922 e la deportazione nazista. Pensato come un regalo alla città di Parma e alla sua storia, si è concluso come previsto al termine di ThinkBig.

 

«Se tornassi al giorno uno della call sicuramente cambierei molte cose. Ma forse ThinkBig deve rimanere quel Pensare in grande e libero che non sempre viene concesso, ai giovani e non solo».

Parma che sogna

progetto di TB1 per dare voce agli abitanti di Parma, ai loro desideri e alle loro aspettative, a partire da interviste a tu per tu e con la rielaborazione artistica del materiale raccolto. L’associazione Outspoken APS, nata grazie a ThinkBig, ha continuato a rinnovarsi e a portare avanti progetti diversificati anche al termine della call

 

«ThinkBig può insegnare alla città, a chi decide di prendersene cura, alle sue istituzioni, l’importanza di offrire spazi accessibili per sperimentare attività e relazioni significative; può insegnare l’importanza di investire in programmi strutturati di animazione sociale e culturale degli spazi pubblici come strumento educativo e culturale, di cura reciproca, di prevenzione e contrasto del disagio sociale, di promozione del benessere e del protagonismo delle comunità locali».

Tangram

Progetto di TB2 incentrato sul tema del rapporto tra identità sociale e spazio cittadino, con laboratori e performance tra parchi e piazze di Parma per stimolare una narrazione condivisa del territorio, costruita dal basso.

Al termine di TB2, il gruppo ha continuato a svolgere attività informali.