Parma, settembre 2021 – Leggere, risorsa per tutti. Parte “Lettrici e Lettori forti”, progetto di promozione della lettura dell’Istituto Comprensivo “Giacomo Ferrari” di Parma capofila di una rete di sei Istituti Comprensivi della città e della provincia di Parma, in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia, l’associazione Nausika e il suo movimento di volontari LaAV Letture ad alta voce che coinvolge circa 130 docenti e oltre 1800 studenti, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado. Il progetto è sostenuto da Fondazione Cariparma nell’ambito del bando “Leggere crea indipendenza”.

L’iniziativa intende promuovere la lettura, strumento semplice e accessibile a tutti, attraverso un’azione molto concreta: l’esposizione quotidiana di bambini e ragazzi alla lettura ad alta voce di narrativa da parte dei loro insegnanti.

Leggere ad alta voce tutti i giorni, in maniera sistematica, ai propri alunni, produce effetti positivi di natura emotiva, cognitiva e relazionale. Inoltre incrementa la comprensione del testo, favorisce l’esperienza della lettura individuale autonoma oltre all’opportunità di poter ascoltare un gran numero di storie consentendo così a ciascuno di scoprire i propri gusti, favorendo la formazione di lettori e lettrici per la vita.

«Il progetto ‘Lettrici e Lettori forti’ – afferma la dirigente dell’I.C. Ferrari Agnese Tirabassi – è per il nostro istituto, e per altri della rete, la naturale prosecuzione di un progetto biennale che si è chiuso lo scorso anno, ancora una volta finanziato da Fondazione Cariparma.
«Siamo partiti dalla necessità di rinnovare il canone della lettura, di “scoprire” i nuovi classici e di ascoltare le nuove generazioni e abbiamo chiuso con un evento di “contaminazione” tra i docenti delle scuole raccogliendo un’ampia soddisfazione. Proseguiamo nel solco della promozione della lettura accogliendo con entusiasmo questa nuova e sfidante avventura.»

Un approccio già sperimentato in Italia, che affonda le radici nelle numerose ricerche-intervento portate avanti dal gruppo di ricerca diretto da Federico Batini, docente di Pedagogia sperimentale dell’Università degli Studi di Perugia (Dipartimento di Filosofia, Scienze umane, sociali e della formazione), che cura la direzione scientifica del progetto “Lettori e lettrici forti”. Le evidenze raccolte sino a oggi dimostrano che la lettura ad alta voce in classe, quotidiana, sistematica, intensiva e improntata alla bibliodiversità, costituisca un elemento decisivo per consentire a tutti l’accesso ai saperi e alle competenze minime per l’esercizio della cittadinanza ed è, inoltre, uno strumento che aumenta le probabilità di successo non solo nel percorso scolastico, ma nella vita.
«La lettura ad alta voce dell’insegnante, laddove utilizzata quotidianamente e per un tempo sufficiente è in grado non solo di sviluppare, nel lungo periodo, motivazione alla lettura e all’apprendimento” – spiega Federico Batini – ma anche di generare effetti positivi sulle competenze di base di bambini e bambine, ragazzi e ragazze, sui loro livelli di comprensione, sulle dimensioni relazionali ed emotive. Si tratta di una didattica efficace e motivante, ricca e capace di includere. Bambini e ragazzi esposti alla lettura ad alta voce di storie, in modo intensivo e sistematico nella loro esperienza scolastica, riescono a recuperare eventuali svantaggi legati ai contesti di provenienza e a potenziarsi. Le storie, inoltre, sono il regno della possibilità, la lettura sistematica consente di pensarsi e pensare al proprio futuro in molti modi, un primo passo per costruirsi e costruirlo.»

«Questo progetto è tra i vincitori del bando “Leggere crea indipendenza” col quale Fondazione Cariparma ha voluto sostenere la lettura come pratica quotidiana per fasce sempre più ampie, stimolando la curiosità e il piacere di leggere – spiega il presidente Franco Magnani.»
«Una linea specifica del bando – prosegue Magnani – è stata finalizzata a promuovere, all’interno delle istituzioni scolastiche, una politica organica di sostegno all’educazione alla lettura: il progetto “Lettrici e lettori forti” concretizza tale obiettivo, proponendosi sia quale efficace strumento didattico e di crescita della persona che come progetto in rete che coinvolge un’ampia fascia di studenti e docenti del territorio parmense.»

La scuola pubblica è il contesto ideale per realizzare un’azione di promozione della lettura che sia davvero rivolta a tutte e tutti e che non faccia distinzione di status socio-economico, di provenienza familiare e culturale. La lettura ad alta voce è una pratica didattica di vera e propria democrazia cognitiva.

Il progetto si articola in diverse tappe e si estende fino all’estate 2022 con l’obiettivo di proseguire le attività anche nei centri estivi: primo step la formazione degli insegnanti coinvolti, già avviata agli inizi di settembre. All’inizio di ottobre prenderanno avvio le rilevazioni iniziali, quindi la componente di ricerca del progetto che servirà a restituire a insegnanti e famiglie, i risultati della sperimentazione. Nella seconda metà di gli insegnanti, veri protagonisti dell’azione progettuale, daranno inizio alla didattica di lettura ad alta voce nelle classi, seguendo il metodo condiviso e il protocollo fornito durante la formazione. È previsto un sistema di sostegno, monitoraggio e controllo degli effetti del progetto, ma anche l’ampliamento della biblioteca scolastica, incontri con gli autori e il coinvolgimento dei bambini e i ragazzi esposti alla lettura, nei territori: potranno diventare loro stessi lettori per gli altri, costituendo o aderendo ai circoli Teen LaAV, il movimento nazionale dei volontari della lettura ad alta voce. www.laav.it

“Lettrici e Lettori forti” è un progetto della Rete di comprensivi con capofila l’I.C. Giacomo Ferrari di Parma, in collaborazione con Università degli Studi di Perugia, Nausika LaAV – Letture ad Alta Voce, e l’agenzia di formazione Pratika. La rete di scuole è composta da I.C. “Giacomo Ferrari” Parma (capofila), I.C “Loris Malaguzzi” di Felino (Pr), I.C. “Albertelli Newton” Parma, I.C. “Arturo Toscanini” Parma, Scuola Salesiana San Benedetto di Parma e I.C “Belloni” di Colorno (Pr).