Alla Cardiologia interventistica dell’Ospedale Maggiore di Parma sono entrati in funzione due angiografi di ultima generazione: un obiettivo importante che ha comportato un ammodernamento tecnologico e una riqualificazione della struttura. L’acquisto e l’istallazione dei due angiografi ha comportato un investimento di un milione 300 mila euro, di cui 750 mila quale contributo di Fondazione Cariparma.
Al primo nuovo angiografo entrato in funzione lo scorso febbraio si aggiunge ora un secondo che, insieme al terzo già presente in Emodinamica e al quarto dedicato esclusivamente all’ attività interventistica di Elettrofiosiologia, completano la dotazione della struttura. Le nuove apparecchiature rappresentano ciò che di più avanzato offre oggi il mercato per applicazioni di cardiologica interventistica strutturale e offrono un sistema multiuso progettato per supportare una varietà di procedure vascolari interventistiche, dagli esami cardiaci a quelli periferici.
La Cardiologia interventistica del Maggiore esegue circa 900 angioplastiche coronariche all’anno e circa 2300 procedure complessive oltre a 800 procedure di elettrofisiologia rappresentando il Centro Hub per un territorio di oltre un milione e 200 mila abitanti in un’integrazione sia provinciale che di area vasta regionale, tra territorio e ospedale e tra gli ospedali spoke (cardiologie di Vaio, Reggio Emilia e Piacenza) e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.