La Fondazione Cariparma ha sostenuto la realizzazione di alcuni nuovi locali all’interno del Museo Guatelli. La celebre raccolta di civiltà contadine di Ozzano Taro (Parma) può infatti vantare nuovi spazi di accoglienza quali il nuovo bookshop, la nuova aula didattica, lo spazio accoglienza visitatori, lo spazio espositivo per mostre temporanee oltre all’ascensore di accesso al piano superiore del Museo.
Interventi tutti che permettono alla Fondazione Museo Guatelli di svolgere al meglio l’attività di vero e proprio presidio culturale, con particolare riferimento all’attività didattica per le giovani generazioni.
Le cose custodite nel museo Guatelli testimoniano infatti la storia comune di uomini e donne “dell’età del pane”, quando il lavoro nei campi sostanziava di sé il profondo legame dell’uomo con la vita. Nello stesso tempo esse consentono di ricostruire l’immaginario di chi, profondamente radicato nelle tradizioni della propria terra, poteva scorgere in una testa di leopardo o in una conchiglia – anch’esse conservate nel museo – un mondo esotico lontano di cui spesso aveva soltanto sentito favoleggiare.
Il lavoro sotteso alla ricerca e alla raccolta degli oggetti era quindi finalizzato al recupero di “beni immateriali”, trasmessi soprattutto attraverso il racconto di chi aveva posseduto queste cose. Preservando oggetti del mondo contadino pre-industriale e artigianale che stava scomparendo, e raccogliendo le testimonianze ad essi legate, Guatelli è riuscito a custodire antichi saperi e modi di vivere fino a quel momento affidati soltanto alla trasmissione orale.