Con 3000 mq di superficie totale, una stima di quasi 500 studenti ogni anno, 6 istituti scolastici coinvolti e 12 aziende, associazioni ed enti del territorio a cogestire la struttura attraverso una società consortile per azioni, è stato inaugurato Food Farm 4.0 il primo Laboratorio Territoriale per l’Occupabilità (LTO) in Italia nel settore agroalimentare.
Food Farm è il frutto di un progetto corale che ha visto fin dal 2015, anno in cui è stato concepito, la collaborazione e l’impegno dei settori pubblico e privato, del mondo della formazione e del lavoro, con il coinvolgimento attivo di associazioni, scuola, aziende private e istituzioni per realizzare un luogo economicamente autosufficiente dove sviluppare una didattica avanzata pensata per il futuro dei giovani in sinergia con le imprese. Il progetto assume ulteriore valore poiché sorge in una delle capitali della Food Valley, Parma Città UNESCO creativa per la Gastronomia dal 2015.
Parallelamente all’impegno in termini di tempo e persone che si sono spese per portare avanti il progetto, è stato anche ingente l’investimento economico di chi ha contribuito a Food Farm 4.0. Per sostenere i costi della struttura sono stati raccolti 1.653.000 di Euro dal MIUR, da Fondazione Cariparma, dall’Associazione per lo sviluppo sociale “Parma, io ci sto!”, da Barilla, Stern Energy, Parma Corte Alimentare, Agugiaro&Figna, Opem, Galloni e dalla scuola capofila “Galilei-Bocchialini”.
Food Farm 4.0 mette in rete 6 istituti scolastici del territorio (Istituto Alberghiero “Magnaghi–Solari” di Salsomaggiore e Fidenza, Istituto Tecnico Industriale “Berenini” di Fidenza, Liceo Artistico “Toschi” e due scuole del I° ciclo, Istituto Comprensivo di San Secondo e Istituto Comprensivo di Sissa e Trecasali) con il Polo Scolastico Agroindustriale “Galilei-Bocchialini” capofila del progetto, e alcune importanti aziende del territorio. La struttura è dotata di tre impianti pilota per le trasformazioni agroalimentari (conserve alimentari, prodotti caseari e prodotti da forno), una linea per il confezionamento e un laboratorio per le analisi chimiche. Food Farm permette ai giovani di sviluppare competenze e di avvicinarsi all’innovazione attraverso la pratica ed è a disposizione delle aziende, che qui possono acquisire competenze professionali sulle principali lavorazioni agroalimentari tipiche.
Nelle linee saranno utilizzate materie prime locali, nel rispetto della tipicità della Food Valley: passate di pomodoro, confetture e succhi di frutta, formaggi a fermentazione breve, prodotti da forno. Questi prodotti saranno distribuiti sul mercato con il brand Bontà di Parma secondo i requisiti della blockchain, a garanzia di trasparenza, tracciabilità e sicurezza alimentare affinché la “storia del prodotto” sia sicura e certificata dall’origine allo scaffale. Si tratta di una necessità sempre più forte in tutti i settori, e nell’agroalimentare in particolare, a cui contribuisce sensibilmente la digitalizzazione della produzione (Industria 4.0), che aiuta a raggiungere livelli di monitoraggio, controllo e sicurezza sempre maggiori. Gli studenti, guidati dai docenti, saranno gli artefici di questi processi: dalla coltivazione alla raccolta, alla trasformazione dei frutti della terra in cibo, ai controlli qualità, compreso il rispetto dei protocolli per la sicurezza alimentare e la sostenibilità ambientale.