Il progetto è nato nel 2006 grazie alla sinergia tra la Fondazione don Gnocchi di Parma e la Fondazione Cariparma.

Il progetto ha previsto la presenza degli operatori del Servizio di Neuropsichiatria Infantile della Fondazione Don Gnocchi nei plessi scolastici coinvolti per l’intera durata degli anni scolastici 2006-07 e 2007-08.

 

Destinatari del progetto sono stati i bambini frequentanti l’ultimo anno di Scuola dell’Infanzia presso le Scuole Comunali Alice e Fantasia, la Scuola parificata Corpus Domini, la Scuola Statale Collodi e i bambini frequentanti la Scuola Primaria Pezzani, Don Milani e Bozzani del 3° Circolo Didattico di Parma.

La finalità del progetto è stata quella di creare negli operatori scolastici una speciale attenzione nei confronti dei disturbi di apprendimento, contribuendo a ridurne il numero e a limitarne le conseguenze.

 

L’idea di fondo del progetto è stata quella di prevenire e trattare le difficoltà di apprendimento in ambito scolastico attraverso l’interazione e il dialogo costante tra le figure educativo-didattiche e quelle sanitario-riabilitative,  promuovendo lo star bene insieme e limitando il disagio dei soggetti più deboli.

Per ottenere questi obiettivi si sono svolte numerose azioni:

–           precoce rilevamento dei fattori di rischio attraverso gli screening logopedici e psicomotori alla scuola dell’infanzia: i bambini frequentanti l’ultimo anno sono stati valutati sia dal punto di vista del linguaggio che della manipolazione dei suoni, delle capacità grafiche, attentive, organizzative; sono stati testati 232 bambini nell’anno 2006-07 e 213 bambini nell’anno scolastico 2007-08.

–           monitoraggio attento e precoce dell’evoluzione delle capacità di leggere e scrivere attraverso gli screening di lettura nelle classi prime e seconde della scuola primaria: gli insegnanti sono stati affiancati nella somministrazione e nella correzione di prove di valutazione sia a gennaio che a fine anno. Nell’anno 06-07 sono stati coinvolti 286 bambini; nell’anno 07-08 l’intervento aveva un target di 363 bambini.

–           aiuto costante agli insegnanti nella costruzione di proposte e strumenti didattici calibrati attraverso lo sportello della neuropsichiatra infantile e dei logopedisti: sono state offerte consulenze a partire da analisi individuali o di piccoli gruppi. Nel corso del primo anno hanno partecipato allo sportello insegnanti di 29 classi; nel corso del secondo anno 22 classi.

–           offerta di uno spazio di ascolto ed aiuto ad insegnanti e genitori nella relazione educativa attraverso lo sportello della psicologa: la psicologa era a disposizione un pomeriggio ogni 15 giorni per la durata di entrambi gli anni scolastici. Tutte le ore a disposizione sono state utilizzate dalle famiglie.

–           miglioramento delle competenze pro sociali dei bambini attraverso l’educazione psicomotoria proposta nelle classi prime. Per un’ora alla settimana i bambini delle classi prime (190 nel 2006-07, 173 nell’anno 07-08) sono stati fatti lavorare dallo psicomotricista per sviluppare attenzione, ascolto, programmazione del gesto, collaborazione.

–           identificazione precoce delle difficoltà di apprendimento attraverso le valutazioni individuali: nel corso dei due anni sono state valutate in modo approfondito le capacità di più di 100 bambini. A seguito di queste valutazioni sono state date indicazioni a insegnanti e genitori e, in caso di bisogno, sono state attivate le competenti strutture territoriali AUSL.

–           trattamento precoce delle difficoltà e dei disturbi di apprendimento attraverso la terapia logopedica e psicomotoria svolta a scuola in modo integrato alle attività didattiche: nel primo si sono condotte  36  terapie, nel secondo 60, privilegiando il lavoro di gruppo. Si è collaborato con le competenti strutture territoriali AUSL per quanto riguarda la presa in carico congiunta di alcuni bambini.

–           formazione agli insegnanti sulle tematiche dei disturbi di apprendimento attraverso incontri teorici di informazione per la condivisione dell’impianto teorico e per agevolare l’utilizzo sempre più autonomo degli strumenti proposti.

 

Al termine del progetto queste sono alcune delle testimonianze portate dai dirigenti e dagli insegnanti degli istituti coinvolti:

“Le attività e gli interventi attuati dall’équipe del centro Fondazione Don Gnocchi hanno rappresentato un prezioso supporto ai percorsi di sviluppo didattico, un valido sostegno ai docenti e alle famiglie nell’affrontare i disagi relazionali ed un’interessante occasione di formazione per i docenti”;

”Il carattere di innovazione e sperimentazione del Progetto ha permesso di creare, attraverso una rete di relazioni professionali e umane, un contesto educativo e didattico all’altezza dei bisogni e delle richieste dei bambini, delle loro famiglie e della scuola. La ricchezza dell’intervento svolto è stata più volte riconosciuta e apprezzata … da tutte le figure coinvolte. Le testimonianze hanno dato voce ad un aumentato senso di benessere all’interno della scuola. “

“Le insegnanti … sentono di dover ringraziare per l’opportunità di questa esperienza che ha permesso loro di riflettere sul proprio lavoro, acquisire nuovi punti di vista d’osservazione, modificare alcuni comportamenti, rafforzarne altri nell’ottica di qualificare interventi educativi e di fornire ai bambini strumenti utili di crescita”.