Inizia il primo step dedicato al restauro della Cappella Ducale di San Liborio il cui interno costituisce un raro esempio di perfetta integrazione tra struttura architettonica, ornamentazione e arredo.
Dalla volontà condivisa della Provincia di Parma e della Fondazione Cariparma è nato un approccio al problema scientificamente adeguato all’importanza del monumento, che ha comportato il rilievo completo dell’edificio, l’analisi statica e dello stato di conservazione, affidati al Dipartimento di Architettura e Ingegneria dell’Università di Parma.
Con l’avvio dei lavori si apre evidentemente per San Liborio una fase di nuova vita, della quale faranno parte ulteriori momenti di approfondimento sulla storia dei questo straordinario esempio di arte e religiosità settecentesca e ulteriori occasioni di valorizzazione non solo culturale, ma anche turistica.
Il Settecento, per Parma, rappresenta certamente il “secolo d’oro”, con presenze di eccezionale significato richiamate da una corte capace di attrarre figure dell’importanza di Petitot e Bodoni: Colorno, con la Reggia e la Cappella ducale, con il Giardino storico, l’Aranciaia e l’intera struttura urbana, concentra e testimonia ancora oggi il meglio di quella cultura e si propone, proprio per questo, come un fattore dotato di grandi potenzialità per lo sviluppo di un turismo culturale che sempre più costituisce elemento di generale progresso economico del nostro territorio.