Umanità, speranza e rinascita: la musica, linguaggio universale capace di fare da ponte tra persone delle più svariate estrazioni sociali ed esperienze di vita, sarà ancora una volta protagonista del “Natale Insieme” di Fondazione Cariparma, rendendosi portavoce di un richiamo alla centralità dell’essere umano.
Il tradizionale concerto natalizio offerto alla città da Fondazione torna il 13 dicembre alle ore 20.30 al Teatro Regio di Parma con una proposta che celebra la forza della comunità, l’importanza della coesione e vuole essere un dono non solo alla città, ma anche a chi, ogni giorno, si batte per trasformare il dolore in melodia.
Cuore del “Natale Insieme 24” è il progetto culturale e di conoscenza Metamorfosi di Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti che, attraverso un vero e proprio percorso di rigenerazione – quella del legno – sprona, soprattutto le nuove generazioni, a porre lo sguardo sul tema dell’accoglienza, della memoria e della dignità umana attraverso l’arte e la bellezza. Grazie al progetto, dal 2021 i barconi giunti al molo Favaloro di Lampedusa sono trasformati in strumenti musicali nelle liuterie del Carcere di Opera a Milano, di Secondigliano a Napoli e di altri istituti penitenziari, diventando Orchestra del Mare. Un autentico percorso di riscatto per chi fugge da guerre e difficoltà e per chi, segnato dagli errori del passato, cerca una seconda opportunità.
Il giorno di Santa Lucia, parole e musica si fonderanno in una serata in cui ogni suono intende essere una nota di speranza, a partire dalla narrazione di Lella Costa che, accompagnata dalla Piccola Orchestra dei Popoli, introdurrà l’evento conducendo il pubblico in un viaggio tra pescherecci destinati ad essere rottamati e persone in fuga dalla fame e dalla guerra. Orazione, liberamente tratta dal testo di Paolo Rumiz La memoria del legno, trasporterà gli spettatori nel mare da cui riaffiorano quei barconi che, sapientemente modellati dalle mani di chi si è perduto nel viaggio della vita, scorgono un’opportunità di rinascita.
Sarà invece il Maestro Nicola Piovani ad animare il cuore della serata, salendo sul podio per dirigere la Filarmonica di Parma e i violini, le viole, i violoncelli e gli strumenti del Mediterraneo dell’Orchestra del Mare. Le formazioni orchestrali daranno voce agli strumenti nati nelle liuterie delle carceri in un programma che prevede due suite sinfoniche di musiche composte per il cinema dallo stesso Piovani, premio Oscar nel 1999 per la colonna sonora di La Vita è Bella di Roberto Benigni, presentate in forma di concerto.
Franco Magnani, presidente di Fondazione Cariparma, ha voluto sottolineare il valore simbolico dell’evento: “In un contesto globale in cui le fragilità sociali e le difficoltà economiche crescono a ritmi preoccupanti, il nostro Natale Insieme vuole essere un’occasione per condividere un momento di bellezza e per ribadire che la forza e la resilienza di una comunità risiedono nella sua capacità di generare coesione e vicinanza, abbattendo, nel più autentico spirito natalizio, il muro dell’indifferenza. Solo attraverso l’unione possiamo aspirare a fare davvero la differenza e per questo siamo grati alla nostra comunità, sempre entusiasta di festeggiare insieme, così come siamo riconoscenti agli artisti che, rinunciando al proprio cachet, si sono uniti a noi nel sostenere Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, affinché il viaggio di Metamorfosi continui a veleggiare sereno. Un dono nel dono che rende il nostro Natale Insieme ancora più speciale”.
“Con il progetto Metamorfosi e con la musica dell’Orchestra del Mare cerchiamo di dare voce a chi è costretto ogni giorno a fuggire dal suo Paese a causa della guerra e della miseria, e nello stesso tempo di offrire un’occasione di reinserimento sociale alle persone detenute che costruiscono gli “strumenti del mare”. La nostra speranza è che la musica possa essere un segnale che si oppone alla cultura dell’indifferenza e dello scarto, purtroppo diffusa. Ringrazio di cuore Fondazione Cariparma per aver portato questo messaggio alla città e per il sostegno ricevuto, che consentirà a questo progetto di memoria e testimonianza di poter continuare”. Ha spiegato Arnoldo Mosca Mondadori, presidente di Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti.
Emozionato, Nicola Piovani, ha raccontato com’è nata la composizione che darà il via alla serata, facendo da colonna sonora alle parole di Lella Costa: “Pensare che le note che stavo scrivendo servissero per far cantare un legno che è stato testimone di naufragi tragici, mi ha dato la spinta a cercar di tradurre in musica il senso della speranza ostinata: una fioca fiammella che prova a fare un po’ di luce in un tunnel di disperazione nel quale si sta ingolfando la nostra civiltà. Il Canto del legno prova a sussurrare questa flebile speranza, forse utopica. Ma forse no”.
Quella fioca fiammella che la voce di Lella Costa farà brillare sul palco del Teatro Regio di Parma, nel corso di una serata che l’attrice ha definito così: “Sylvia Plath ha scritto: «Avvengono miracoli / se siamo disposti a chiamare miracoli / certi spasmodici trucchi di radianza». Ecco, lo spettacolo/concerto che va in scena il 13 dicembre a Parma è esattamente questo: un miracolo. Una straordinaria coincidenza di forma e contenuto, una storia poetica che diventa metafora vivente, in cui gli strumenti che eseguono la musica sono nello stesso tempo la rappresentazione, il senso stesso del racconto. E dare, essere la voce narrante di questo miracolo, è un privilegio, una gioia, un’emozione immensa. Grazie”.
Sensazioni condivise da Manlio Maggio, direttore di produzione della Filarmonica di Parma: “Questo concerto rappresenta molto più di un evento musicale. È un’occasione per fermarsi a riflettere, una presa di coscienza collettiva sul valore di tutto ciò che ci circonda. Essere coinvolti in un progetto così carico di significato sotto la guida del Maestro Piovani è un privilegio e un onore per noi. Il nostro proposito è che l’esecuzione possa toccare il cuore dei presenti, per ricordare a tutti quanto sia preziosa l’umanità che ci unisce”.
L’ingresso al concerto è gratuito, ma è necessario ritirare i biglietti, che saranno disponibili presso la biglietteria del Teatro Regio a partire da martedì 3 dicembre dalle 10.30 alle 13.30 e online dal 4 dicembre dalle 10 all’indirizzo www.biglietteriateatroregio.it. Ogni spettatore potrà ritirare fino a un massimo di due biglietti.