Caffè Bardi a Livorno. Il cantuccio dei post-Macchiaioli

Siamo nel 1908 e mentre a Firenze moriva Giovanni Fattori, uno dei massimi esponenti del rivoluzionario gruppo dei pittori macchiaioli, proprio nella sua città, a Livorno, apre i battenti il Caffè Bardi. Sulla scia del mitico Caffè Michelangelo, il Caffè Bardi diventa rapidamente il punto di ritrovo degli artisti livornesi dell’epoca, letterati, musicisti e soprattutto pittori. Erano parte del gruppo, dipingendo e partecipando alle accese discussioni in quel “cantuccio di sinistra”, Benvenuto Benvenuti, Umberto Fioravanti, Ulvi Liegi, Giovanni Bartolena, Corrado Michelozzi, Renato Natali, Gastone Razzaguta, Gino Romiti e tanti altri, tra cui l’intenso Mario Puccini, considerato dai colleghi il vero erede di Fattori. L’incontro intende ripercorrere le vicende dello storico locale livornese fino al 1921, anno della sua definitiva chiusura.

Evento a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.