Con oltre 11 milioni di Euro di contributi deliberati, il 2013 si è caratterizzato per le iniziative rivolte al welfare e al benessere del territorio, con oltre il 70% degli interventi dedicati alla famiglia, all’educazione e alla salute pubblica.
Rivolta in particolare ai segmenti più vulnerabili della comunità, la distribuzione delle risorse disponibili è stata guidata da criteri quali l’innovazione sociale e l’attivazione di sinergie e, in tale prospettiva, anche nel 2013 il bando per la raccolta delle richieste di contributo è stato riservato alla macro-area “Servizi alla persona”.
In ottemperanza alle disposizioni di legge, la Fondazione ha selezionato per l’esercizio 2013, nell’ambito dei “settori ammessi”, i seguenti “settori rilevanti”: “Arte, attività e beni culturali”, “Educazione, istruzione e formazione”, “Famiglia e valori connessi”, “Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa” e “Ricerca scientifica e tecnologica”. Nell’anno, coerentemente a quanto stabilito nel Documento Programmatico Previsionale, sono state altresì deliberate erogazioni, limitatamente alla Fondazione con il Sud, anche nel settore ammesso “Volontariato, filantropia e beneficenza”.
Ai fini della pianificazione delle attività erogative e di una migliore analisi dei progetti da finanziare, la Fondazione ha raggruppato i diversi settori di intervento in tre macro aree che riassumono il totale degli interventi deliberati: Servizi alla Persona (5.607.948 Euro, pari al 48,8%), Arte, attività e beni culturali (4.472.090 Euro, pari al 38,9%) e Ricerca scientifica e tecnologica (1.402.500 Euro, pari al 12,2%).
Con l’approvazione del Bilancio 2013 il patrimonio della Fondazione si è attestato a 856 milioni di Euro, con un incremento, rispetto all’esercizio precedente, di complessivi 22,5 milioni di Euro.
Nella seduta di approvazione del Bilancio, il Consiglio ha ricordato la figura del Prof. Carlo Gabbi, scomparso nell’ottobre 2013: alla guida della Fondazione Cariparma il Prof. Gabbi ha lasciato una grande impronta sulla comunità parmense, in particolare per quanto attiene l’attività svolta in favore del sociale e dell’istruzione: specialmente negli ultimi anni, caratterizzati dagli effetti della crisi, l’attenzione del Prof. Gabbi verso la famiglia, il volontariato, la sanità e la scuola è stata prioritaria e guidata da un grande senso di umanità e di responsabilità.