Nel 1768 il duca don Ferdinando di Borbone espelle i Gesuiti dal suo stato e ne confisca tutti i beni. La Compagnia di Gesù, che aveva il monopolio dell’istruzione superiore nel ducato, possedeva in ogni suo collegio una fornita biblioteca. Così era nei collegi di Busseto e Borgo San Donnino (l’attuale Fidenza), che videro allora requisiti i loro libri per essere concentrati presso il bussetano Monte di Pietà. Da quell’anno il Monte si fece carico della gestione della Biblioteca, facendo costruire all’uopo eleganti e spaziosi nuovi ambienti.
Nel 1960 il Monte di Pietà si fuse con la Cassa di Risparmio di Parma e il nuovo ente mantenne e, anzi, incrementò la gestione della Biblioteca. La stessa attenzione è ora proseguita con la gestione da parte della Fondazione Cariparma che l’acquistò con il Palazzo nel 2000. Se dall’origine la Biblioteca aveva una dotazione di 5000 volumi, ora questi sono oltre 40.000 e l’integrazione e l’aggiornamento sono costanti.