

Il Maestro e Giuseppina alla tavola di Sant’Agata, di Genova e del Grand Hotel di Milano. Primi, secondi e dolci
venerdì 11 Aprile - 21:00
Nel 1889 Giuseppe Giacosa scriveva: “Il Verdi non è goloso, ma raffinato; la sua tavola è veramente amichevole, cioè magnifica e sapiente: la cucina di Sant’Agata meriterebbe l’onore delle scene…”.
Fra le lettere e le poche altre testimonianze sull’argomento sarà ripercorso il rapporto che Giuseppe Verdi e la sua consorte ebbero con il cibo e l’arte della cucina e della tavola in genere.