Una serata carica di emozioni, solidarietà e bellezza ha illuminato il Teatro Regio di Parma la sera di Santa Lucia, in occasione di Natale Insieme 24, il tradizionale concerto natalizio offerto alla città da Fondazione Cariparma. Non solo un momento di condivisione e armonia collettiva, ma un’esperienza unica, sospesa tra arte, speranza e rinascita, nel segno della musica come linguaggio universale capace di unire le persone e celebrare la centralità dell’essere umano.

Natale Insieme 24 ha portato in scena una narrazione che è andata oltre il confine delle note, tessendo parole e musica in un vero e proprio inno alla rinascita e alla coesione.

Lella Costa, accompagnata dalla Piccola Orchestra dei Popoli, con l’intensa performance di Orazione, liberamente tratto dal testo La memoria del legno di Paolo Rumiz, ha commosso il pubblico, e, come un moderno Virgilio, ha condotto gli spettatori in un viaggio attraverso le storie di chi è costretto ad abbandonare la propria terra, di legni dimenticati, di mani sapienti capaci di trasformare il dolore in speranza.

“… e quando ho sentito tendersi le corde, la chiglia diventare cassa armonica e la prua un bel manico ricurvo, ho ritrovato il brivido del vento di quand’ero barca di pescato. Ed oggi eccomi qua, nella mia terza vita sono diventato violino, chitarra e violoncello per suonare la Sinfonia del Mare”, queste parole hanno riecheggiato nella lettura dell’attrice milanese, accompagnata dalle note del Canto del legno, brano composto dal Maestro Nicola Piovani dopo la costruzione del primo violino del mare, per onorare la magia del progetto Metamorfosi di Fondazione Casa dello spirito e delle Arti.

In un crescendo di emozioni Lella Costa ha salutato il pubblico, lasciando spazio – tra una vera e propria ondata di applausi e occhi lucidi di commozione – all’entrata in scena dell’Orchestra del Mare e della Filarmonica di Parma. Quando il Maestro Nicola Piovani, con la sensibilità di una persona che ha abbracciato da anni il progetto, è salito sul podio, la serata è entrata nel vivo.

Artisti d’eccezione che hanno messo il loro talento a servizio dei protagonisti assoluti di Natale Insieme 24: gli strumenti del mare – violini, viole, violoncelli, contrabbassi e strumenti della tradizione mediterranea – realizzati nelle liuterie di alcune carceri italiane a partire dal legno dei barconi giunti a Lampedusa, vera e propria incarnazione di quel riscatto umano e culturale celebrato.

La loro voce, quella di un materiale considerato ormai scarto che, grazie a una seconda possibilità si trova a calcare i palcoscenici dei più prestigiosi teatri italiani, ha risuonato ancora una volta, regalando al pubblico, in un’esecuzione magistrale, due suite sinfoniche tratte dalle celebri musiche scritte dallo stesso Piovani per il cinema, la suite Taviani e la suite La Vita è bella che, nel 1999, gli è valsa l’Oscar come miglior colonna sonora. Note che, risuonando potenti, hanno ancora una volta lanciato un messaggio di speranza e resilienza in un perfetto connubio di discipline, per ricordare quanto sia importante la vita e il recupero: tanto degli oggetti quanto delle persone.

Un Natale Insieme che ha riscosso un grande successo, riuscendo non solo a condurre al Teatro Regio di Parma artisti di indiscusso talento, ma anche a offrire un momento di profonda umanità, trasformando il tradizionale appuntamento natalizio in un’occasione di riflessione condivisa sui valori della comunità, dell’accoglienza e della dignità.

L’entusiasmo e l’applauso caloroso del pubblico a fine serata sono stati la conferma della forza del messaggio che Fondazione Cariparma ha voluto portare a Parma: dalla memoria del legno, dalla sofferenza del mare e dal talento creativo possono nascere nuove melodie di vita.